mercoledì 3 ottobre 2007

Me lo compro!!!????



Soli e Felici: consigli, strategie, tecniche per non sentirsi soli, nel nuovo libro consigliato da Omar Falworth.


La solitudine non ha un’età ben precisa e neppure una condizione sociale. Tutti, in qualsiasi momento della nostra vita possiamo sperimentarla. Infatti, chi più chi meno, chi in un modo, chi in un altro, chi in certi periodi, chi in altri a tutti capita di sentirsi soli, sia a chi vive solo che a chi vive con il partner o in famiglia.
La solitudine può avere diverse caratteristiche: - c’è la solitudine interiore, una sensazione negativa che avverte chi non ha rapporti di intimità o complicità (non un profondo rapporto di coppia o d’amicizia o con un genitore o con un parente); - la solitudine affettiva, una sensazione negativa che avverte chi non ha nessun rapporto di affetto (nessuno che gli dia calore umano o solidarietà, nessuno su cui contare in caso di difficoltà improvvisa); la solitudine sociale, una sensazione negativa che avverte chi non ha nessun rapporto di amicizia (nessuno con cui scambiare idee e opinioni, con cui passeggiare o con cui vedere uno spettacolo); - solitudine esistenziale, una sensazione negativa che avverte chi si sente di essere una persona sola nel mondo, sola nell’universo (quando si ha l’impressione che non esiste al mondo un’altra persona con i nostri stessi sentimenti o che ci possa capire pienamente); - solitudine fisica, una sensazione negativa che avverte chi non ha nessuna presenza fisica (qualcuno con cui vivere, per scelta oppure no).
Quando non è una scelta volontaria, la solitudine influisce negativamente e in modo pesante sul nostro benessere psicologico e sulla nostra vita.
Proprio per ovviare a questi problemi, Soli e Felici ci porta a conoscenza di tecniche di miglioramento psicologico, per ridurre la propria solitudine, per trasformare in solitudine positiva quella da cui non si può fuggire e per evitare di trovarsi in futuro in una condizione di solitudine negativa.
Tutte le persone avvertono tutti i tipi di solitudine illustrati sopra ma con modalità e frequenze diverse. Naturalmente, chi desidera non sentirsi solo, deve combattere soprattutto la sua solitudine dominante e, in misura minore, la sua solitudine secondaria.
Dopo aver descritto accuratamente ogni tipo di solitudine, Cristina Rossy Morley, con esempi pratici tratti dalle storie di alcune persone, illustra il percorso che permette di liberarsi dalla morsa della solitudine e di vincere la battaglia, permettendo così al lettore di trarre utilissime indicazioni e consigli su come costruire e mantenere ottimi rapporti interpersonali, di amicizia e anche d’amore.
BaHHH!!!!!

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