mercoledì 31 ottobre 2007

Per non passare inosservate.



Marc Jacobs



Vertiginosamente in bilico, lo stile si rivela ergendosi incontrastato, in vetta a inedite geometrie: come moderne equilibriste, non resta che arrendersi a scarpe d’eccentrico charme e estrema originalità. Perché non osare allora zeppe lussuose, di sapore antico, per una linea scultorea che rievoca visioni di fascino giapponese, fatto di un lucido rosso lacca e vernice bordeaux.


Per chi ama inseguire ogni sorta di irresistibile innovazione, ecco sconfitto il rischio di passare inosservate. Rieditata in modo esclusivo, l’intramontabile décolleté si veste di un design più unico che raro, dove a cambiare è solo il punto di vista, lasciandosi andare così alla libera espressione: per lottare contro il più classico degli imperativi, quello del tacco verticale.

Innamorata di Luis Bunuel.




Tratto dal romanzo La donna e il burattino (1898) di Pierre Louys, già filmato 4 volte (1920 e 1935 a Hollywood, 1929 e 1959 in Francia) e sceneggiato con Jean-Paul Carrière, è la storia di un ricco borghese che giuoca inutilmente tutte le carte del privilegio nella partita con una donna che continua a negargli l'unica cosa per la quale egli spasima.

E l'ultima trappola del grande vecchio di Calanda (1900-83) con un personaggio femminile solo, ma con 2 attrici che si alternano senza una logica evidente.

Di un romanzo ammuffito Bunuel e Carrière hanno fatto una lettura ironicamente critica, ribaltandolo (per la 1a volta il vero protagonista è il "burattino") e mandando in briciole tutto quel che contiene di melodramma, metafisica passionale, esotismo di paccottiglia. Sebbene fondato sulla virtù della trasparenza da leggere al 1 grado può apparire enigmatico perché seminato di trabocchetti, false piste, scherzi, inganni che offrono pane per i denti dello spettatore con la smania dell'interpretazione.

Si provi a leggerlo in chiave psicoanalitica, come un sogno, e diventa una fonte zampillante di sorprese, simboli, trasgressioni, significati. A prescindere, come direbbe Totò, questo film sul desiderio (le sue perversioni, le sue frustrazioni) rimane un'opera divertente, libera, felice.

Bunuel inganna, e soprattutto non giustifica, non chiarisce; “l’oscuro oggetto del desiderio” diventa cosi per lo spettatore il raggiungimento della “veritas” o di un quid che ad essa si avvicini.

Allo stesso modo, per il personaggio interpretato da Rey, l’eventuale consumazione di un rapporto sessuale con la ragazza avrebbe un duplice valore: l’appagamento fisico da una parte (il desiderio materiale), la risposta agli interrogativi del cuore (il desiderio spirituale, la ricerca dell’affetto) dall’altra.

Il regista che per l’ultima volta, ci porta a fare un giro sul suo treno dei ricordi, dove i suoi passeggeri sono collegati l’uno con l’altro da sottili ragnatele di rimembranze e come davanti ad un focolare, del fardello della memoria ne emergerà solo la parte più “leggera”.

Lezione di Storia dell'arte :)




Questa lezione di Storia dell'arte non ha nessuna pretesa enciclopedica, solo un chiarimento per l'anonimo sempre tanto arrabbiato con tutti e un modo piacevole per parlare del mio favoloso quartiere. Mi scuso con il defunto Giulio Carlo Argan, che sempre venero dai tempi del liceo, il quale si super-rivolterà nella tomba.

Sempre in risposta al commento: ancora non faccio uso di sostanze (neanche tabacco).

Ma torniamo a bomba...
Io vivo a Roma nel quartiere Prati e, senza presunzione, penso sia il più bello del mondo. Percorrendo Via della Conciliazione si arriva alla Basilica di San Pietro. Chi non l'ha mai vista???? Pellegrinaggi, gite scolastiche, angelus, passeggiate delle domenica etc, etc è sempre affollata.

La cupola di San Pietro, ultima grande opera di Michelangelo, ha un
diametro di circa 43 metri ed è impostata su quattro arcate che poggiano su
quattro piloni di 71 metri di perimetro.
Quando l'artista morì era già stato alzato il tamburo sul quale si aprono 16 finestre.

Fu Giacomo della Porta a portare a termine il lavoro con la costruzione della calotta, alzandola di circa 10 metri rispetto al progetto di Michelangelo e facendole perdere la forma rotondeggiante prevista dal progetto originale. L'altezza da terra è di oltre
136 metri. Successivamente furono realizzati i mosaici su cartoni del Cavalier D'Arpino.

Per chi ha la fortuna di percorrere Via della Conciliazione di sera, dal tamburo, sul quale si aprono le finestre, esce una luce bianca che fa sembrare la cupola sospesa. E' un'illusione ottica. E adesso che ci penso mi fa pensare ad una sera meravigliosa.

Mi scuso con l'anonimo, chi vive a Roma o ha studiato la storia dell'arte, conosce quest'effetto ottico.

In quanto ai paesaggi della Sicilia, la foto sopra, penso valga più di mille parole.

PS: Anonimo distenditi, viaggia e porta la tua morosa a giurarle eterno amore davanti al cupolone. E poi, firmati, io non ho mai mangiato nessuno!!!!!!


martedì 30 ottobre 2007

Il sito più brutto del mondo.




Mi dispiace scrivere questo. Penso che l'Italia sia davvero il paese più bello del mondo, almeno il più bello di quelli che ho visto.


Certo, mancano molte cose, soprattutto dal punto di vista dell'organizzazione, ma madre natura e chi è venuto dopo di lei si sono dati da fare.


Non immagino una città più bella di Roma, una scenografia a cielo aperto, chi può passeggiare di notte e papparsi la cupola di Michelangelo sospesa sulla basilica di S.Pietro??? Per non parlare della fauna e dei paesaggi. Chi sosterrebbe che, il mare della Sicilia, ha qualcosa da invidiare alle Maldive???? O forse, esiste qualcosa di più buono del Parmigiano Reggiano, dei Tortellini o delle Lasagne di nonnetta???


Non servirebbe neanche pubblicizzare questo paese, eppure da qualche tempo hanno pensato bene di creare un sito che sponsorizzo l'Italia. Ridicolo oltre che orribile da ogni punto di vista:




45 milioni di euro pare sia la cifra spesa per fare questo sito (brutto) e quel logo orribile e mal progettato..!?!?!? .. chiunque avrebbe fatto meglio, ma molto meglio per molto, ma molto, ma molto meno di 1 milione di euro..


Il logo IT è di uno squallore che neanche la grafica anni '80 delle bollette dell'enel lo supera e poi che idea, la frase di lancio! "ITALIA, UN PAESE DI QUALITÀ'!!"


Come se da qualche parte nel mondo esistessero paesi scadenti!!!!!


Bah!!!


Torno alla mia relazione!!!!

domenica 28 ottobre 2007

Consiglio caldamente.





Il mondo è sempre più complesso. Globalizzazione, surriscaldamento, guerre mondiali, new economy. Tutto diventa sempre più complicato e cambia in fretta. Una costante, nella storia dell'umanità, sono gli stronzi. Spero, per un attimo, si possa mettere da parte la volgarità, insita nel termine, per capirne in senso profondamente antropologico.

Ma cosa sono, o meglio, (mi correggo), chi sono gli stronzi? Quali sono i loro script comportamentali. (Per farla breve). Come si fa ad essere stronzi???

Google al lemma "stronzo" risponde con 970.000 risultati. E già la dice lunga sul quanto lo stronzo sia diffuso nella nostra cultura.

Trovo una pagina web dedicata alla suddetta categoria, dalla quale si può stampare un certificato da regalare ad uno stronzo che conosci:

http://www.iosonotranquillo.com/figa/stronzo.html.

Ma per non scendere troppo nel triviale, cito Bonaga (che sembra aver dimenticato l'uso della virgola, ammesso che ne conosca l'esistenza), più noto per essere stato fidanzato di Alba Parietti che filosofo, e forse tra le righe si capisce perché:


Semantica dello stronzo
di S.Bonaga


Gli stronzi: uno dei misteri irrisolti della condizione umana. Possediamo le categorie culturali per definirli e dunque difenderci?
Poiche' sono profondamente contro l'internamento degli stronzi in campi speciali e dunque, malgre' tout, per la loro libera circolazione, nasce il problema che io vorrei chiamare della non alleanza. Come non allearsi con gli stronzi che ci sono in giro, ne' con lo stronzo che fosse eventualmente in noi?

Innanzitutto individuando il concetto.
E' molto piu` facile dire chi e' uno stronzo di quanto non lo sia dire cos'e' uno stronzo. Una controprova della opacita' ontologica di questa categoria consiste nella difficoltà' nel trovare il suo contrario. Qual e' il contrario di stronzo? Qualcosa che non può' concettualmente coesistere con l'essere stronzo? Si può' infatti dire: e' intelligente ma stronzo. E' educato ma stronzo. E' simpatico ma un po' stronzo. E' bravo ma stronzo. Etc.


In prima approssimazione potremmo dire che quando ci riferiamo al senso del termine stronzo si tratta probabilmente di una famiglia, nel senso del Wittgenstein delle Ricerche Filosofiche: non c'e' nulla cioè' che gli stronzi hanno assolutamente in comune, ma tira sempre un'aria di famiglia fra gli stronzi.

Un secondo approccio e' topologico. E' più' facile vedere con che cosa confina fuori di quanto non lo sia mostrare come e' fatto dentro. In alto lo stronzo confina con cio' che Nietzsche chiama "pathos della distanza". Infatti egli e' patetico o cinico, mai distaccato o appassionato. In basso lo stronzo confina con il male, che egli non raggiunge mai per debolezza: lo stronzo fa spesso dei danni, ma non attinge la crudelta'.
Tale sconfinamento lo riscatterebbe. A sinistra confina con il sapere, nel senso che non e' l'alto o il basso grado del suo sapere che lo caratterizza, ma il fatto che qualunque ne sia il grado, lo stronzo rende insopportabile cio' che sa e imprescindibile cio' che non sa. Come dire che egli fa del suo sapere una minaccia, e del suo non-sapere una speranza. A destra lo stronzo confina con il potere: egli utilizza il potere contro natura: comanda quando deve persuadere e tenta di persuadere quando basta comandare. Usa poca forza quando ce ne vuole molta e molta quando ce ne basta poca.


A questo primo approccio al concetto di stronzo si possono fare almeno due obiezioni: la prima e' che esso consente di scambiare lo stronzo con il mediocre, e la seconda e' che esso e' puramente descrittivo, mentre cio' che interessa qui e' una decisione etica sullo stronzo. Che lo stronzo non coincida con il mediocre, lo dimostra semplicemente la presenza, nella storia e nella cronaca, di grandi uomini stronzi. Per la storia pensate a Tolstoj, o a Bismark. Per la cronaca pensate a Chomsky, che io so essere, da fonti dirette, un vero stronzo. Come la mettiamo con il grande uomo stronzo? La mediocrita' non e' il suo terreno, eppure non per questo egli e' meno stronzo.

...non mi convince molto, il Bonaga....Senza scomodare Chomsky, Wittgenestein o addirittura Bismark, che si staranno rivoltando nella tomba come ballerini di rock acrobatico, il termine stronzo mi evoca qualcuno che non si mette mai in gioco. Se è vero che le relazioni umane sono sempre spinose, ma da quelle spine, forse sadicamente, traiamo godimento; lo stronzo rifiuta le spine. Lo stronzo risolve il dilemma dei porcospini (lontani infreddoliti, vicini punzecchiati) scegliendo la lontananza. Lo stronzo sceglie la relazione, ma ne rifiuta l'eccessivo coinvolgimento emotivo. E questo non solo nelle relazioni amorose. Lo stronzo (come indica il termine) è sospeso. Ma al contrario di chi si aggroviglia nella dialettica lontananza/vicinanza, lo stronzo sceglie. Sceglie la distanza. Questo non significa che lo stronzo è solo.

Lo stronzo attrae, sia amici che partners. Lo stronzo è un vincente nelle relazioni. E' un alieno della relazionalità. Tutti sono incantati dalla sua diversità. Le donne, per antonomasia, adorano maniacalmente lo stronzo. Un po' per quel tratto di personalità che gli psicologi chiamano Evitante-dipendente (non sempre patologico), per il quale desideriamo quel che non abbiamo e fuggiamo da chi ci desidera. Un po' Oscar Wilde ci aveva visto lungo sostenendo che: «Gli uomini parlano con le donne per poterle portare a letto. Le donne vanno a letto con gli uomini per poter parlare con loro.» Lo stronzo ti ascolta, o te lo fa credere; ma non interviene, perché non gli interessa dare una sua opinione per averne una in cambio.

Eppure nello stronzo ci proietti tutto quello che vorresti in uomo. E lui, col suo silenzio proverbiale, non ti sconferma questa idea. Lo stronzo diventa una nostra produzione. Un delirio oggettivato che finiamo per amare.

E se lo lo stronzo s'innamora veramente??
E se lo stronzo, travolto dalle emozioni, inizia a mettersi in gioco e dire la sua???

Molto probabilmente disconfermerà la nostra proiezione. Deluderà l'aspettativa dell'uomo immaginario immaginato. E probabilmente si prenderà un bel due di picche.

Ebbene sì, è raro, ma anche gli stronzi piangono!!!!!

venerdì 26 ottobre 2007

Un cerchio magico o quasi...



Sono stanca. Stasera avrei veramente voglia di una classica chiacchierata con i miei amici all'Andirivieni (locale sotto la mia casa romana), un Martini bianco e tanti salatini al colesterolo.
La giornata di oggi è stata lunga. Mi sento spossata, ma magicamente rilassata e riempita; come dopo un pranzetto luculliano, dove non vorresti che spaparanzarti sul divano.
Da una settimana ho iniziato la scuola di terapia. E, come ogni cosa che inizio. Come ogni novità. Come ogni idiozia, che mi stravolge poco poco i bioritmi, non faccio che lamentarmi.
E' sempre un po' spiazzante entrare in un gruppo di persone nuove, seppur queste, tutte straordinariamente accoglienti. La distanza è sicuramente stressante e, il fatto di alzarsi all'alba, col freddo, quando tutti (pure le vecchiette della messa) dormono, rincara fortemente la dose, ma a tutto, tranne alla morte, c'è un antidoto!!

Dopo una prima "due giorni battesimo", con un tal egregissimo Prof. Binasco che, nonostante la sua indiscussa ed infinita, come l'otto orizzontale, cultura analitica, si può dire veramente ostico.

Ho ficcato il naso un po' nel web, motivata dal volergli chiedere un tirocinio, e noto che non è molto amato dall'universo omosessuale. Ma se è vero che conoscere è amare: Binasco odio i gay, i gay lo odiano di più e la strada del confronto è effettivamente ripida e brecciosa. Però voglio parlargli. Timorosa mi avvicino e, già pronta ad un erudito vaff, scopro invece un uomo disponibile e semplice. Mi da il suo numero e la sua disponibilità a chiamarlo. BaH! tornata a Roma lo chiamerò....

Oggi, la lezione è stata diverso e mi è piaciuta infinitamente. Seduti in cerchio abbiamo dato vita al famoso psicodramma. Studiato e ripassato, tra Moreno e Freud, quella di oggi è stata un'esperienza clamorosamente emozionante.

Cos'è lo psicodramma???
Cito il sito, credo ufficiale:

"Lo psicodramma è un metodo d’approccio psicologico che consente alla persona di esprimere, attraverso la messa in atto sulla scena, le diverse dimensioni della sua vita e di stabilire dei collegamenti costruttivi fra di esse.
Lo psicodramma facilita, grazie alla rappresentazione scenica, lo stabilirsi di un intreccio più armonico tra le esigenze intrapsichiche e le richieste della realtà, e porta alla riscoperta ed alla valorizzazione della propria spontaneità e creatività.
Il dottor J.L.Moreno, psichiatra e pioniere nel campo dei processi di gruppo, ha scoperto negli anni ‘20 l’importanza e l’efficacia per la persona della rappresentazione scenica di ciò che ella vive, ha vissuto, desidererebbe vivere, avrebbe desiderato vivere… Tale messa in scena permette di avviare, in un contesto protetto e rassicurante, un dialogo percepibile, attivo e costruttivo fra i diversi aspetti della propria vita.
La persona giunge così ad un più alto livello di coscienza di sé e di fiducia, e può accedere a modi maggiormente spontanei e creativi nel relazionarsi a sé e agli altri. Lo psicodramma è dunque un metodo di sviluppo personale basato essenzialmente sulla ‘messa in azione’ dei contenuti del mondo interno.
Nello psicodramma la persona ‘gioca’, concretizzando sulla scena le sue rappresentazioni mentali.
In uno psicodramma la persona impegnata nella ricerca di sé (protagonista) trova il sostegno di:
- psicodrammatista, il professionista qualificato che facilita il processo;
- gruppo di persone che creano l’ambiente adatto alla messa in scena dei ruoli richiesti dalla rappresentazione;
- spazio d’azione (palcoscenico) nel quale si sviluppa la messa in scena;
- messa in azione, stimolata dallo psicodrammatista.
Sul palcoscenico il protagonista è attivamente impegnato a conoscersi ed a sviluppare le sue risorse: egli ascolta le diverse parti del suo mondo interno e relazionale, i suoi dubbi, le sue domande, i suoi talenti, i suoi blocchi, i sui desideri, i suoi bisogni… Così facendo egli avvia un dialogo interno che lo conduce a cogliere possibili soluzioni ai suoi conflitti intrapsichici e/o di relazione col mondo esterno. In questo suo procedere egli trova stimoli e conferme nella partecipazione e nell’appoggio sia dello psicodrammatista che del gruppo.Con lo psicodramma la persona è messa in condizione di (ri)sperimentare delle situazioni piuttosto che di raccontarle.
La persona può parlare con le diverse parti di sé, parlare con le diverse persone della propria vita (ora interiorizzate), piuttosto che parlare di esse.Questo approccio teso a migliorare le relazioni interpersonali consente, grazie all’utilizzo di diverse tecniche proprie della metodologia d’azione (inversione di ruolo, doppio, specchio, soliloquio, sociometria…), lo sblocco di situazioni interiori cristallizzate e ripetitive, la soluzione di problemi e di situazioni di crisi, la ricerca e la scoperta di opzioni alternative rispettose di sé e dell’altro… Con questo metodo la persona può, grazie allo sviluppo di un dialogo attivo, imboccare la via di un cambiamento che conduce all’autonomia e alla spontaneità creativa."
Però..entro in aula, trafelata, in ritardo...e, il fatto di stare lì in cerchio, mi innervosisce e mi lascia scettica. E' poco credibile; ma incredula e paziente, mi metto ad ascoltare.
Ammetto che di me, oggi, ho portato solo scetticismo. Incredibilmente, però, ho cambiato idea e sono uscita, dalla stessa stanza, strana e diversa.
Le sedute in questione, non hanno una finalità terapeutica, nel senso che ognuno di noi segue una sua terapia personale e non è obbligato a portare i fatti propri nel gruppo. Ed infatti, si discute dei casi clinici dei quali ci si occupa. Si portano i pazienti, naturalmente solo in modo immaginario. Le loro storie, le loro emozioni, la loro sofferenza iniziano a prendere vita insieme al come tutto questo passa attraverso noi. Come ci toccano, ci entusiasmano, ci creano impasse, ci destabilizzano.
Letteralmente, uno di noi impersona, come a teatro, un paziente ed un altro fa il terapeuta.
Straordinario come, una stessa storia, può essere vissuta e letta in un bilione di modi. Ma, poi per una strana magia di tutti i cerchi e di tutte gli umanoidi disposti in tale forme, una frase innocente di una ragazza, forse la più preparata e disciplinata, la meno probabile tra le possibili che avrebbero parlato di sé, apre una specie di buco nero incandescente.
Mari sentimentali e naufragi emotivi.
La "scatenatrice" dice (pressappoco):- "Per me è difficile impormi, dire le cose quando sono spiacevoli, e quando devo farlo, ed una volta in particolare mi è successo, spero che il tempo corra veloce-.
Per una bizzarra solidarietà, tutti hanno capito che stava parlando di "quando ha lasciato qualcuno"!! Il gruppo è divenuto stranamente più disordinato, emotivo, rumoroso, reattivo. Tonelli (il prof) l'ha stimolata (la scatenatrice) a mettere in scena "la scenetta dell'addio".
E' diventato tutto impossibile, il gruppo ha reagito; ha iniziato a ridere, a rispondere, ad opporsi; come se ridere fosse un'argine contro l'angoscia che la scenetta evocava.
Le emozioni, specie quelle che ci legano a chi amiamo o a chi abbiamo amato, in un modo o nell'altro destabilizzano, disordinano, smontano. Freud la sapeva lunga, neanche l'Io è padrone in casa propria, ma sempre preda di pulsioni inconsce instabili.
I pazienti ti passano attraverso, non sono capaci, spesso, di gestire queste emozioni; il terapeuta diventa il loro filtro, il loro contenitore, la loro temporanea stampella. Alcuni riescono a camminare da soli, altri no. Tutti ti lasciano qualcosa. Inesorabilmente, nello spazio terapeutico, che tu sia paziente o terapeuta porti una parte di te.
Perché le emozioni ci travolgono e spesso ci comandano???
Perché, forse, non è possibile la quadratura del cerchio.

Aihmè, non andrò!!


martedì 23 ottobre 2007

Vita da bambole.


Ero troppo curiosa e così, anche io, sono andata a ficcare il naso nel fantastico mondo di StarDoll.
Se le nostre nonne avevano miserabili bambolette di pezza, le nostre mamme le bambole di plasticaccia con gli occhi che scolorivano e noi ci solazzavamo con le intraprendenti Barbie e con gli improbabili modelli di "Gira la moda"; le bimbe contemporanee, pc alla mano, si divertono con StarDoll.
Il sito è accattivante, molto colorato, con banner di facile comprensione. Entri e scegli di creare la gnappona che ti piace di più. Il fenomeno, seppur criticato, è molto simile ai miei giochi d'infanzia con le Barbies nelle mitiche casette rosa. Ci si immedesima nella gnappa in questione e si sceglie se farla cucinare, prendere il sole o fare cose sconce con Ken.
Per il bambino il gioco è una dimensione fondamentale per elaborare la dimensione simbolica dell'esistenza. Ma questo è vero anche per gli adulti. Se pensiamo al successo fenomenale di Second Life, al gusto che anche gli adulti hanno di vivere un’altra identità, realizzando attività diverse da quelle del mondo fisico e che spesso nella realtà rimangono solo un frustrante sogno irrealizzabile, si può facilmente capire l’approccio adolescenziale a Stardoll.
Del resto anche Second Life ha una sua area under 18
e promuove proficuamente il suo aspetto educativo, legato all’apprendimento a distanza, al lavoro di gruppo via internet, alla simulazione di attività autentiche, allo studio dei nuovi media e alla formazione aziendale.
Inoltre, a Gennaio, è partito Webkinz, rivolto al mondo dei più piccoli: si tratta di registrarsi, scegliere il tipo di peluche (di animale dunque) con il quale giocare, decidere nome e sesso ed altre caratteristiche e iniziare a curarlo, tenerlo in salute e farlo divertire.
Internet è diventato, per concludere, il nuovo scenario dei giochi infantili. Questa è una conseguenza inevitabile dei cambiamenti continuamente in atto. Non si può negare l'esistenza del computer in ogni ambito della vita umana.
Quello che mi rende inquieta e che ho molto studiato per la tesi è il lento incedere in tutto verso una dimensione solitaria dell'esistenza. L'uomo, nonostante abbia esponenzialmente aumentato le possibilità di comunicare, è sempre più solo, e il mercato gli propone sempre più attività solitarie.
Si può immaginare un'esistenza staccata dalla relazionalità? Questo è forse l'aspetto scioccante dell'infanzia contemporanea. Se l'identità si crea attraverso l'Alterità, la diversità, il dialogo profondo, come immaginare un bambino che cresce praticamente solo? O forse, che adulto sarà???



Questa celeste mattina è stupenda!


Sono 3 giorni che mi sveglio praticamente all'alba. Una sveglia impertinente scatena violenti moti d'impeto verso l'innocente cellulare. Pensieri peccaminosi ti invitano a restare nel letto, cerchi disperatamente una buona ragione per non svegliarti (fingere un malessere, riposare è sacrosanto, uscire dal lettuccio caldo ti farebbe sicuramente ammalare, forse non c'è più caffè!!!!). Ma alla fine il Super-Io Bastardo (integerrimo censore morale) prende la tua coscienza per l'orecchio e, dopo una dozzina di sospiri degni di Giulietta di Romeo, abbandoni il caldo talamo.
Svegliarsi alle 6.30, il sabato e la domenica, è davvero una violenza premeditata ai tuoi bioritmi, dovrebbero darmi almeno 10 anni con la condizionale. C'è un'interessantissima parte del nostro complicato cervello che si chiama formazione reticolare. Cosa fa questa tizia? Manda dei segnali alla corteccia e le ordina di far svegliare il povero malcapitato (o farlo dormire se ne ha bisogno). E' la responsabile del "tono" corticale dello stato di veglia, per dirlo con parole erudite. Purtroppo nel mio cervello, questa responsabile sembra abbia chiesta un'aspettativa o quanto meno un part-time, visto che funziona solo per farmi addormentare (e aggiungerei in "stile sasso!") e al mattino niente messaggio alla corteccia; tant'è che potrei continuare a dormire per giorni.
Dormire o non dormire???? Questo è il problema!!!!
Eppure, la mia città, colorata delle prime luci mattutine, sembra incantevole. Il lungomare deserto e solo, l'aria frizzante e quella luce biancastra. A volte lo dimentico, ma la mia città è veramente stupenda!!!!!!

Serial killer, prevenire è meglio che morire.


La più grande esperta di serial killer del mondo? Una garbata signora anziana che vive per il suo lavoro di professoressa universitaria, per suo marito e per i suoi gatti, come ci racconta la rivista Yale Medicine. Dorothy Lewis, ha passato la sua vita professionale a studiare gente come John Allen Muhammad, Arthur Showcross e Ted Bundy, ferocissimi serial killer, oppure come Mark David Chapman, l’uomo che sparò a John Lennon. Il suo contributo più importante alla Psichiatria è la scoperta – molto controversa soprattutto appena pubblicata – che esistono tre elementi costanti rintracciabili in tutti i criminali violenti: disfunzioni cerebrali, abusi subiti durante l’infanzia e disturbi psicotici, in particolar modo alcune specifiche forme di paranoia. Quando tutti e tre i fattori sono presenti contemporaneamente, la probabilità che il soggetto sviluppi comportamenti omicidi è elevatissima. Questa teoria, ritenuta inizialmente quasi oltraggiosa, è stata poi utilizzata dalla Corte Suprema in numerose discussioni di casi di condanna capitale dal 1988 al 2005. “I bambini tendono a fare quello che vedono fare”, spiega la Lewis. “Lo stress che deriva da abusi subiti, che siano fisici o psicologici, cambia letteralmente la struttura del cervello di questi bambini sfortunati. E la rabbia generata non è quasi mai diretta verso chi ha abusato di loro, ma verso gli altri. Darei il mio braccio destro per avere un cospicuo finanziamento a un progetto di prevenzione della violenza criminale nei bambini abusati. Del resto, se spendiamo milioni di dollari su libri e film sui serial killer, perché non dovremmo spenderli per impedire che esistano?”


Il cervello artificiale va in tilt alle prese con illusioni ottiche.


Anche la scienza è vittima delle illusioni. O meglio, la scienza ha fatto un passo in avanti nel riprodurre il cervello umano, ma se ne vuole sfruttare i vantaggi, deve imparare a convivere anche con le sue lacune. Lo studio condotto da Beau Lotto e David Corney, dell'University College di Londra, pubblicato sul sito della rivista New Scientist, demitizza l'idea di un essere perfetto creato dalla scienza, un robot sovrumano che non sbaglia mai, ma allo stesso tempo apre nuovi scenari. Perché dimostra che è possibile costruire un cervello artificiale che si comporti come quello umano, a patto di accettarne i limiti, in questo caso le illusioni ottiche.

I precedenti modelli si limitavano a copiare la struttura del cervello umano. Lotto è invece partito da un'idea diversa. La nostra capacità di vedere illusioni ottiche, infatti, è una diretta conseguenza della nostra esperienza, di come abbiamo imparato a filtrare le informazioni utili provenienti dal mondo esterno. Da bambini gli esseri umani imparano, attraverso errori e tentativi, a riconoscere i colori, la loro gradazione, la loro luminosità. A volte, però, noi percepiamo un oggetto più chiaro o più scuro di quanto sia in realtà: in una parola, ci troviamo di fronte a un'illusione ottica. Gli scienziati hanno creato un programma che impara a prevedere la luminosità di un'immagine, basandosi sulle esperienze passate, esattamente come fa un bambino. E, proprio come un essere umano, il cervello artificiale è stato preda delle illusioni ottiche. Gli studiosi hanno usato inizialmente 10.000 immagini, in scala di grigio, di foglie cadute, che si potrebbero trovare in natura, in modo da creare un'esperienza. Poi hanno testato il programma con le stesse illusioni di luminosità che ingannerebbero gli esseri umani. Immagini di un oggetto luminoso su uno sfondo più scuro, e viceversa. Il risultato era che il programma prediceva oggetti rispettivamente più chiari e più scuri di quanto non fossero in realtà. La seconda prova a cui è stato sottoposto il computer è stata quella dell'Illusione di Bianco. Nuovamente, proprio come un uomo, il programma vedeva aree di grigio più scure, quando erano piazzate su una striscia nera, e più chiare quando si trovavano su una striscia bianca. I computer precedenti erano vittime di una sola delle due illusioni, non di entrambe come avveniva per gli uomini. Insomma, questi cervelli artificiali sono ancora più simili a quelli umani. Thomas Serre, del celebre Massachussets Institute of Technology, trova nell'esperimento un'altra conferma: "E' un modo bello ed elegante per mostrare che solo le esperienze di apprendimento possono spiegare le illusioni".


venerdì 19 ottobre 2007

Cestini di polenta alle noci con fonduta.

Da provare: incantevoli!!!

Ingredienti:
gr.100 farina gialla per polenta
gr.10 sale grosso
gr.100 fontina grattugiata
ml.750 acqua
ml.100 latte
ml.100 panna fresca
10 noci già sgusciate

Preparazione:
In una pentola capiente portate a bollore l'acqua, aggiungete il sale grosso e versate lentamente a pioggia la farina gialla. Portate a cottura la polenta mescolando continuamente per evitare che si attacchi. Una volta cotta, lasciatela intiepidire un poco ed aggiungete le noci tritate grossolanamente. Versatela ora in stampini monodose del tipo usa e getta e lasciate raffreddare. Preparate la fonduta mettendo in un pentolino il latte ed il formaggio grattugiato. Lasciate riposare per mezz'ora ed aggiungete la panna fresca. Mettete ora il pentolino sul fuoco e riscaldate a fuoco bassissimo sino a quando il composto inizierà a sobbollire. Mettete i cestini di polenta in forno per qualche istante per riscaldarli, rovesciateli sul piatto di portata, aggiungete la fonduta e servite immediatamente.
Buon appetito!!

Non è possibile!!! 2 (La vendetta).


Ora, i simpatici lettori chiederanno: come cacchio fai a cercare un formaggio e trovare 'sto figone??? Il soggetto in questione si chiama...Guido....Guido Caprino..appunto il nesso col cacio!!!!

Come dire: chi cerca un formaggio, (a volte) trova uno gnocco!!!


Premesso che, dopo varie vicissitudini, con i Guido avrei smesso...però non so se questa foto possa parlare da sola ed esprimere la perfezione delle forme!!!! L'uomo in canottiera sogno proibito di tutte le donne, di Domenico Dolce e di stefano Gabbana. La canotta truzza resa mitica da Ugo Fantozzi.


Il tizio era seduto con due simpatici amici e da buontemponi, dopo un infelice aggancio, ci invitano a rimanere!!!

-Noi siamo attori!!!-
Ma noi ci abbiamo creduto???NO!!!!

PERCHE' DOBBIAMO FARE SEMPRE LE MALFIDATE???? ERA VERO!!! FACEVA L'ATTORE!! Ed anche un attore impeganto (fiction: Medicina generale!!!!).

Boia la malafede!!!!!!!!!!

Nonè possibile!!!!


Comunicazione di servizio
Mi aggiravo nel web alla ricerca del buonissimo formaggio che venerdì c.m. La Su ed Io ci siamo pappate al ristorante. E cercando..cercando...m'imbatto in un viso conosciuto!!!

Primo sguardo: questo l'ho già visto!

Secondo sguardo: forse è un mio marittimo compaesano (mi correggo concittadino!).

Ma se fosse un mio concittadino così carino, in quel di SanBeach sarebbe una celebrità da marciapiede del Caffè Florian!!!!


Pensa che ti ripensa!!!!


Te lo ricordi, cara P., quando siamo andate a vedere, con 12 ore d'anticipo, Tavarelli ma Tavarelli non c'era???? Te lo ricordi che per ammazzare il tempo ci siamo scolate un bicchierone di finissimo vin rouge a Trastevere???? Te la ricordi che romantica la vineria!!!???


E soprattutto, te li ricordi quei tre, alle nostre spalle, che ci provavano????


Ebbene si!!!!


Brave le rimbambite!!!!


Mai che si conosca qualche nuovo amico!!!!


Non sia mai che si socializzi!!!!!


No, che non parliamo con gli sconosciuti!!!! Noi siamo serie!!! Stiamo tutto i tempo a conversare circa l'Esame di Stato e poi di corsa la Cinema Sacher come delle serie ragazze che si rispettino!!!

Aveva ragione il runner: sei uguale a Moana Pozzi, però più tonta!!!

Meravigliosa Sofia.


Ieri sono andata a trovare la mia cuginetta, il suo maritozzo e naturalmente la deliziosa Sofia. Ha circa 50 giorni ed è la creaturina più fantastica dell'universo. E' rosa, profumata, morbida, pelata, sdentata....ma assolutamente la neonata più bella del mondo. Non è per essere di parte, a tutti i neonati si dice -Che bello!!! E' bellissimo!!! Etc, etc!!!-. Ma Sofi è più bella....più bella dei bebè delle pubblicità. E poi, come tutte le ragazze della sua famiglia, è intelligentissima; già sorride e dice qualche parolina !!! Come minimo diventerà una Premio Nobel!!! W Sofi!!!

martedì 16 ottobre 2007

Happy birthday!!!!!


Tanti, tantissimi auguri a Su che compie 25 anni, anche se in Corea sarebbero 26 0 27...non si capisce bene. Siamo appena tornate da una seratina piacevole piacevole al Fluid, in vetrina come le signorine di Amsterdam, con gli sgabelli luminosi che i turisti si fermano stupiti, i tavolini-foglia e il pavimento liquido. Ci siamo deliziate con una fantastica capiroskina natuarlmente alla fragola ed ora con la panzetta piena ci tuffiamo nel lettone a navigare un po'!!!
Spero sia piaciuto il mio regalo (una bistecchiera!!!!).
Ancora auguri, Su.
Ti voglio tanto bene!!!!!

Miseria che nobiltà!!!



E' vero, la nobiltà è caduta da tempo. In Italia i titoli nobiliari non sono più riconosciuti legalmente dal 1948.
Un'approssimativa indagine, compiuta sulla diciottesima edizione del "Libro d'oro della nobiltà italiana" 1981-1985 Roma (Collegio araldico), permetteva di individuare nel nostro Paese, la permanenza di oltre quattromila famiglie nobili.
Ma, il nostro amico in questione, mica è un nobile da quattro soldi!!! E' un vero principe, come quello di Biancaneve e Cenerentola. Non s'ammazza proprio di fatica, ma organizza feste e sa divertirsi con classe. E poi è veramente simpatico e fotogenico!!!!
E, da vero saggio aristocratico, suole affermare: -Meglio essere nobili, che ignobili!!!-.
Niente di più vero, maestà!! Che flagello questi ignobili, ultimamente ne ho incontrati davvero tanti!!!

lunedì 15 ottobre 2007

Quanto mi piace Alejandra Salgado!


Pensieri in agrodolce.




Oggi sono lunatica, nervosa e dolcemente disforica. Lentamenente sto abbandonando l'idea di non essere più una studentessa, ma non è una cosa tanto semplice. Studiare è un modus vivendi ed essere uno studente diventa una forma mentis. Ti abitui ai periodi di siesta, alle lezione che ti sfasano la giornata, all'ansia pre-esame e alle uscite infrasettimanali "tanto domani posso dormire!!". Ed invece, fatichi tanto per quella maledetta tesi, passi un periodo di pura psicosi nel quale saresti capace di compiere vari ed eventuali omicidi (vedi Alberto Stasi!!!)...ma il risultato è essere catapultati in un mondo infernale: il mondo di chi lavora. Sveglia ad ore improponibili, addio aperitivo, contratti da mille ed una notte e colleghi terribles.


Sono solo abbastanza depressa. E' che odio le fasi di transizione. Mi sento nessuno. Difficile assestamento. Aspetto con ansia una chiamata, che spero porterà buone notizie!!!! Non dico di più, per scaramanzia e per non tediare.

giovedì 11 ottobre 2007

Vorrei essere lasciata in pace.

La lettera che sto per scrivere è per Alberto, la pubblico, dato che, dopo aver cancellato le sue mail, non ho più il suo indirizzo di posta e perchè non ho nulla da nascondere. Dopo di questo, vorrei cortesemente non essere più insultata e disturbata. Se qualcuno ritiene che il mio blog faccia schifo è libero di non leggerlo.

Caro alberto,
non capisco perchè sei tanto arrabbiato con me. Io, con te, non lo sono e non mi va di farcire il mio blog con i tuoi insulti...quindi ti prego di non scrivermi più (sosprattutto con anonimo, perchè ti copri di ridicolo).
Non mi serve un maestrino, nè qualcuno che mi dice cosa è giusto e cosa è sbagliato, in modo particolare, se quel qualcuno sei tu.

Il mio blog mi piace, anche pieno di errori di grammatica, e nessuno ti obliga a guardarlo, se proprio ti fa schifo.
Io, sul tuo, non ci sono più andata e ti posso giurare, su quello che ho di più caro, che non sono io Giovanna e non ho interesse a commentarti o insultarti.
Sono felice, che ti senti così forte e tanto perfetto, da poter dispensare consigli e giudizi su tutto e tutti.
Giudica, la tua, di vita, prima di pensare a quella degli altri.

Io, con te, ho sbagliato. Ho sbagliato a darti troppa confidenza, a non mettere un muro come fanno in molti. Ti ho ascoltato, senza giudicarti e ti ho creduto. Ed invece, ti sei rivelato pessimo. Se le persone non agiscono come tu hai stabilito (dato che, tu, sei sempre senza macchia) scateni un enorme polverone. Questo metodo funziona fino a circa 10 anni d'età, poi la vita se ne frega dei tuoi polveroni e ti riempie di calci in culo. Ti sei mai chiesto perchè le persone, davanti alla tua rabbia, fanno una grossa marcia indietro???

E' stata una brutta estate per me. Orlando è stato la persona che più ho amato al mondo e ho sofferto da morire nel lasciarlo. Pensavo di poter trovare in te un amico e un confidente, ma mi sono sbagliata. Evidentemente avevi bisogno, anche tu, di qualcuno accanto e ti sei aggrappato a me, come fossi la tua ancora di salvezza. Ad un certo punto, ho sentito la tua ansia addosso insopportabile, ho capito che forse ti stavi un pò troppo affezionando e ho fatto retromarcia.
La sera della fatidica cena, non l'ho fatto apposta a non chiamarti. Semplicemente ho passato il pomeriggio con Robi, volevo stare un pò con lei, confidarmi e non volevo vedere nessun altro. Te n'è fregato di chiedere a Fabri come stava, invece di voler andare a cena con la sua ex e le sue amiche??? Gli hai chiesto se aveva voglia di parlare??? Chiedi sensibiltà e lealtà???!! Tu sei sensibile e leale???

Permettimi di dirmi che hai avuto una reazione esagerata. Molte volte ce l'hai. Sguazzi nella tua ira e a volte perdi di vista il piano della realtà. Ma forse, te ne stavi accorgendo, anche tu che, da qualche giorno, ero più fredda con te e per questo hai reagito così.

Quello che mi ha ferito è che ti sei arrogato il diritto d'insultarmi e non ti devi permettere più.
Non devi permetterti di esprimerti in quel modo con me.

Ancora contunui con parole pesanti. Io non t'insulto e non m' interessa ferirti.

Ammetto di essere ignorante e non mi vanto di essere laureata. Però, per tua informazione, non sono una mantenuta (lavoro da qualche giorno e ho sempre studiato cercando di dare il massimo), non sono un'arrampicatrice sociale (chi mi conosce sa, che avrei potuto sfruttare determinate situazioni, ma non l'ho mai fatto) e non sfrutto le persone, ti assicuro che voglio ai miei amici un bene così profondo che non vale qualsiasi favore.
Quando, le persone che amo sono in difficoltà, sono la prima che si precipita e non potrei immaginare di vivere senza di loro o usarle. Quando il papà di Maura è mancato, vivevo praticamente a casa sua, quando vedevo Sabri soffrire per quell'idiota, l'ho odiato, quasi avesse fatto a me determinate cose, ho passato ore ed ore ad ascoltare Robi e Fa' e, quando sono stati felici, ero la prima ad esserlo con loro. Per non parlare dei miei amici di Roma, che per anni sono stati una specie di famiglia.
Gli amici sono persone, con le loro imperfezioni; capita che alcuni giorni li odi e non sopporti i loro difetti, ma non potresti farlo se non li amassi. PERO' NON HO MAI MANCATO LORO DI RISPETTO. Non mi sono mai permessa di esprimermi come tu hai fatto con me. Grazie a loro, non ho mai provato la sensazione di essere sola. Nel periodo dell'esame di stato, quando le cose tra me e Orlando andavano a picco, il mio telefono non faceva che squillare.

Pensi che ti abbia usato??? Per cosa??? Non capisco.

Da un pò di tempo, ho ritrovato me stessa. Sto bene e mi sento viva. Non è facile lasciare la persona, con la quale avevi deciso di passare la tua esistenza. Non è facile ricominciare tutto da capo. Ho fatto molti errori. Ho sofferto. Non mi sono comportata bene con alcune persone, ne sono consapevole e, a tempo debito, ho pagato il conto. Ora sto bene e sto bene da sola.
Ho studiato per l'esame di stato piangendo ogni giorno, ma non mi sono data per vinta mai e mercoledì con 40 di febbre all'ultima prova ho preso 48/50. E' facile sputare sentenze su tutti dal caldo della propria stanzetta e avere sempre la più forbita giustificazione teorica per i propri difetti. Ti senti migliore di tutti quelli che ti circondano???

Sto imparando ad amarmi e ad apprezzare la forza che trovo per superare gli ostacoli. Non sono io che devo farti la morale. Non m'interessa giudicare. Tu conosci benissimo i tuoi problemi e non mi sono mai permessa, nel corso di questa mail, di tirarli fuori per offenderti. Amo le persone educate. So che la vita certi giorni è una salita proprio dura, ma non mi do per vinta. Non sempre raccolgo vittorie. Non è un'equazione perfetta. A volte i sacrifici non vengono ricompensati, ma quando succede, è stupendo, ed è per questo che, secondo me, la vita è meravigliosa.

Quindi, dato che mi ritieni una persona orrida, ti prego di far finta che non io esista e di non disturbarmi più. Permettimi di dirlo senza offenderti, non sei la persona più adatta per farmi la morale.

Monica :)

mercoledì 10 ottobre 2007

Colazione al Plaza.



La cosa più bella, di una grande città, è il week-end, ovvero lo spazio temporale per potersi godere tutto ciò che, durante la settimana, gli impegni riescono a fagocitare.
Questa domenica avevo previsto di andare a Porta Portese a comprarmi una bici nuova, per essere come Kevin Bacon in Su e giù per Mahanattan!!! Niente mi avrebbe convinto del contrario. Dopo una settimana di angusta febbre, finalmente potevo decidere dove andare.
Questo, fino a quando ricevo la chiamata della mia fida amica Miss Valery:
-Sabato abbiamo una convention al Plaza. Devi venire!!!! Quale Porta Portese!!!! Ti passo a prendere. Ore 10, non si discute.-


Che CoSa!!!!!!?????


Io odio: la politica, accendere il cervello prima di mezzogiorno, gli impegni la domenica, presenziare, l’università ai festivi, i posti pieni di gente che conta.
Ma alla fine non aveva scelta.
Inforco i miei tacchi rosso Ferrari e parto con MisS Valery, vestita da segretaria porno(lei) , alla conquista del Partito liberal democratico.
Mi sento molto Carrie Bradshow in Sex and the City!!! J
Non si può facilmente contraddire una donna Siciliana. Così, non proprio alle 10, con circa due ore di sonno,mi passa a prendere la signorina Valeria, insieme alla povera Simo che da un settimana la segue.


Destinazione mitico Hotel Plaza.
Ma chi, la domenica, va a Via del Corso in macchina?????
Ma, dal tronde, chi, prende l’autobus sempre la domenica , vestita come se andasse ad una festa????

Così dopo aver cercato per 34.546 ore un parcheggio ad alta probabilità di multa, arriviamo alla convention.


Hotel da sogno, tappeti da sogno, hostess altissime, sedie in ferro battuto che ti viene da rubarle (perfette per il tuo bagno), broccato, barocco, barocco, barocco.
Passa Capezzone: è alto quanto me!!!!!! MA NON PARLA PIU’ DI MATRIMONIO GAY E MARIA LEGALIZZATA!!!??? No, si è imborghesito. Accidenti!!


Prendiamo posto, dopo aver salutato la prof super in formissima; ma della forza politica di questo partito capiamo poco. Cuneo fiscale, rinascita, lavoro, voglia di parlar male di questo governo…bla…bla..bla…
Però, ci regalano una spilletta carina, che adornerò con un fiocco fuxia!!!!


Capitolo buffet:
Gli intrepidi quanto affamati onorevoli e deputati, dopo ore ed ore ad arrovellarsi per le sorti del nostro paese, decidono di rifocillarsi. Un flusso migratorio copioso e violento invade le stanze del buffet. In giro di pochi secondi, tutto è spazzato via e regna un’atmosfera da post- Torri Gemelle.
Un simpaticissimo deputato campano, di cui ignoro il nome, col quale La Simo e Io socializziamo, ci esorta a lanciarci su ciò che è rimasto da fagocitare. Lui, ancora col suo cosciotto di pollo in mano e sputacchiante afferma: “ Intosta la faccia e riempi la panza!!!!. Grande lezione di vita, onorevole.
Ma i giovani di oggi non sono così impavidi. Qualcuno (Padoa Schioppa) li ha definiti bamboccioni. Sarà??!!! Fattostà che il nostro spirito di adattamento subissa davanti ala spaventosa fame delle vecchie generazioni. Così ripieghiamo per un sobrio brunch da ‘Gusto. Tra cous-cous, zucchine gratinate, chiacchiere all’aperto, citazioni bibliografiche, viaggi fatti e sognati, prodotto interno lordo, stage non pagati e Cindia di Rampinelli esauriamo un lento ma piacevole pomeriggio.
Rimane una domanda di fondo: Ma la panza è di destra o di sinistra!!!!!????

sabato 6 ottobre 2007

Potrebbe essere questo!! :)



Nelle persone che soffrono di depressione stagionale i trasportatori per la serotonina sono troppo efficaci: il neurotrasmettitore viene rimosso dallo spazio intersinaptico con una velocità tale da provocare una eccessiva riduzione della concentrazione di queste sostanze, la cui mancanza è la causa del disturbo. Una nuova strategia per combattere questo tipo di depressione potrebbe essere la creazione di farmaci che riducano l'azione di questi trasportatori. Lo sostiene una ricerca condotta da Matthaeus Willeit della University of Vienna e pubblicata sull'ultimo numero della rivista Neuropsychopharmacology.
La depressione stagionale, anche detta SAD (seasonal affective disorders), è un disturbo, ben noto e codificato dai manuali di psichiatria, che colpisce alcune persone durante l'autunno. Essa è causata principalmente dall'alterazione dell'orologio interno causata dal cambiamento nell'alternanza delle ore di luce e buio; il passaggio dal periodo estivo a quello autunnale provocherebbe modifiche nella secrezione di alcuni ormoni che regolano la produzione dei neurotrasmettitori.
In Europa, non a caso, le zone più colpite da questo tipo particolare di depressione sono quelle del Nord in cui, nei mesi autunnali o invernali, è diffusa la "bright light therapy", la terapia, cioè, della luce, in cui ci si espone alla luce artificiale per intervenire sulla produzione ormonale.

Fonte: Willeit M et al. Enhanced Serotonin Transporter Function during Depression in Seasonal Affective Disorder. Neuropsychopharmacology. 2007 Sept 19; [Epub ahead of print]

Marie Antoniette.


Ieri ho visto Marie Antoniette. Non è proprio il capolavoro di Sofia Coppola, ma la scenografia e i costumi sono incredibili. Ti vien una gran voglia di vivere a Versailles...epoi il Conte Fenner!!!!!!
BaH!! Cavolo, devo riportare il film, che mi scatta la multa!!!!

Voglio guarire.


Stamattina, mi sono svegliata più catatonica che mai. Il mio fisico, da bambina biafra, sta per essere sterminato dagli antibiotici. Per di più il telefono non fa che squillare e la suoneria mi rimbalza nei neuroni per almeno i 4 minuti successivi ad ogni chiamata. Si scatenano tutti il sabato.....
E questa cretina di Antonellina Clerici che blaterain CuCIna???....è oscena...cicciona...co' stì capelli classe 1993, e queste gang di cavolo coi due vecchietti?????!! E quando passeggia a via cola di rienzo col moroso??? Ci si metterebbe anche mio fratello con lei, visto il volume delle buste after shopping. E' da un pò, che non riesco più a vedere la tv. E' tutto così banale, rumoroso e noioso. Dopo anni di passività, figlia di gentori sempre al lavoro e semi adottata dal tubo catodico, oggi penso che non ci sia più una ragione per rimanere a casa a guardare la tv. Ed, in effetti, a men che non si scannino o si prendino a clavate, gli ascolti non salgono più. Penso che ormai il futuro di questa scatola che ha cambiato la storia sia diventare il rumore di sotofondo nelle case degli anziani.

giovedì 4 ottobre 2007

Cercare un lavoro.



Sono a casa. Ho ancora la febbre...che pizza...ho finito l'esame di stato ed ancora non ho festeggiato..sono una stressona.

Causa tonsille doloranti, stamattina mi sono alzata di buonora e, anche se asfissiata dai cortisonici e dalla rabbia border che mi provocano, mi sono messa a fare due tuffi nel Mar Internet alla ricerca di un lavoro.

Ormai sono registrata a tutti i motori di ricerca lavoro del mondo, ho 3864447 username e altrettante password d'accesso. Mi sono iscritta a tutti i corsi di formazione del mondo (compreso "Obiettivo cassiera"!!!) e a tutte le offerte possibili, naturalmente mentendo spudoratamente sulle lingue e le fatidiche conoscenze informatiche.

I compensi, come volevasi dimostrare sono da capogiro, ci paghi l'affito, le bollette, il cellulare, la spesa e se ti si cariano i denti, ti conviene pregare di broizz!!!!!

E se mi lanciassi nel mondo dello spettacolo!!?????

Vado in segreteria..... restituisco l'attestato, comprobante la laurea con degna lode, utile per essere incorniciata in bagno, e chiedo in cambio restituzione tasse astronomiche ulimi 5 anni.

Poi: destinazione casting De Filippi Maria....tarattattatarara....mi rifaccio tutta.....corteggio Luca Dorigo....e mi faccio mantenere!!!!!!!!!! Sto delirando!!!!!

Vabbè, smorziamo le note depressive e mangiamoci i fantatici ravioli cucinati da Su!!!!

mercoledì 3 ottobre 2007

Film porno per i panda giapponesi.





venerdì, gennaio 05, 2007

Dopo anni di ricerca infruttuosa, gli esperti sono riusciti finalmente a determinare un incremento delle nascite presso una delle specie a più grave rischio di estinzione, come il panda gigante, che vive in Cina. Per riuscirci hanno trovato un mezzo alquanto poco convenzionale, addirittura sorprendente: film porno che riguardano la vita sessuale dei consimili. Queste visioni sembrano dare ispirazione ai Panda. «Funzionano», assicura Zhang Zhihe, un esperto cinese che si occupa di mostrare questi DVD ai panda. Non è la prima prova che si fa per aumentare la riproduzione tra questi animali: negli ultimi decenni sono stati fatti numerosi tentativi, ma tutti poco efficaci.

Le grand jour è fissato per questo mese di gennaio a Chiang Maï, nel nord della Tailandia, dove il ricercatore Prasertsak Buntragulpoontawee spera che l'unione fra il maschio Chuang Chuang e la sua amica Lin Hui sarà fruttuoso.

L'approccio audiovisivo funziona benissimo: del resto non si sapeva già che se degli scimpanzé vedono degli umani fumare, subito li imitano? Ma Zhang Zhihe, direttore del Centro di ricerca per la riproduzione del panda gigante di Chengdu, sottolinea che questo panda-baby-boom non è dovuto solo ai DVD osé, ma anche alla ricerca biologica, agli studi sulla nutrizione, alla ricerca genetica su questi animali.

Nel 2006, sono nati 34 piccoli panda in cattività, di cui 30 sono sopravvissuti. Nel 2005 vi erano state solamente 21 nascite e solo 9 nel 2000, frutto di inseminazione artificiale.

L'obiettivo è aumentare il numero dei panda, dai 217 attuali ai 300: questo permetterà a molti animali in cattività di essere reinseriti nel loro ambiente naturale. Circa 1600 panda vivono attualmente in Cina, allo stato selvaggio. Ma perché questi film 'vietati ai minori' stimolano tanto i panda adulti e li spingono a fare sesso? «Sono i rumori dell'accoppiamento che li stimolano», sottolinea Zhang. «I panda sono come gli umani: capiscono tutto».

Paul è morto??




Nel 1969 si diffuse la voce secondo cui Paul McCartney, il bassista del gruppo inglese dei Beatles, fosse in realtà morto nel 1966 e il suo posto fosse stato preso da un sosia!
Si trattava di un'affermazione tanto incredibile quanto suggestiva: secondo alcuni, infatti, esistevano una serie di indizi e di tracce, nascoste nelle canzoni e nelle copertine dei dischi dei Beatles, che rivelavano l'incredibile verità.
La copertina di una rivista dedicata alla "beffa" di Paul McCartney.

Canzoni in cui i Beatles superstiti suggerivano che Paul se n'era andato per sempre ma, ovviamente, non lo facevano in maniera spudorata, bensì inserendo doppi sensi, oppure veri e propri messaggi nascosti a volume basso oppure registrati all'incontrario. Ugualmente, nelle copertine dei dischi inserirono una serie di elementi che mettevano sempre in risalto la figura di Paul...
Fu una leggenda che a suo tempo fece "epoca" e che, in un certo senso, anticipò le atmosfere cospirazioniste del Codice Da Vinci: un clamoroso per nascondere la reale fine di un personaggio universalmente noto; la ricerca di indizi in codice, nascosti in opere d'arte famosissime...
Là, nel romanzo, la verità da scoprire è la sopravvivenza di Gesù Cristo e il suo matrimonio con Maria Maddalena; qui, più modestamente, è la morte di Paul McCartney e la sua sostituzione con un sosia. Era però divertente, per qualche istante, chiedersi: "E se fosse vero?" e iniziare così per l'ennesima volta il gioco di ascoltare le canzoni all'incontrario (a rischio di rompere il giradischi!) e di scrutare la copertina di ogni disco con la lente di ingrandimento, nell'illusione di scoprire qualcosa che solo "pochi" potevano sapere.
A 37 anni distanza, quella leggenda è ancora qui con noi, nonostante le ovvie smentite del diretto interessato, che tutt'ora gira il mondo vivo e vegeto cantando quelle canzoni che nessuno, tranne il vero McCartney, avrebbe potuto comporre.
E, in fondo, basterebbe questo a smentire i cultori della leggenda: che probabilità ci sono che al mondo siano esistite due persone, identiche come due gocce d'acqua, capaci di scrivere uno capolavori come All my loving, Michelle, Yesterday, Eleanor Rigby... e l'altro altrettanti capolavori, frutto dello stesso genio creativo, come Penny Lane, Lady Madonna, Hey Jude, Get Back e Let it be?
«Le voci sulla mia morte sono oltremodo esagerate. Comunque, se fossi morto, sarei stato sicuramente l’ultimo a saperlo» Paul McCartney, da un’intervista a Life, 1969.

Dedicato a tutti quelli che "la psicologia non serve a niente"..

Gli effetti della psicoterapia.

Su Acta Neuropsychiatrica è stata pubblicata una review a cura di Veena Kumari dell’Istituto di Psichiatria di Londra, che, esaminando numerose ricerche recenti, dimostra che le psicoterapie, in particolare quella cognitivo-comportamentale, determinano cambiamenti neurobiologici nel cervello equiparabili a quelli prodotti dai farmaci.

fonte: Psicocafè

Ipse dixit!!!


La mente non è mai affaticata, è la tua testa che è stanca! Dentro dite c’è tutta l’energia del mondo…come puoi essere stanco?”
“Il nostro errore consiste nello sforzo di capire , mentre ci dovremmo semplicemente limitare a essere”
“Quando c’è un problema non tentare di risolverlo. Ciò che ti fa star male è il volerlo risolvere”
“Smetti di cercare certezze ad ogni costo. Esse rassicurano solo superficialmente”
Recensione:
Ben presto riesce a far diventare comuni concetti che fino a quel momento erano relegati ai libri di psicologia e ai manuali per addetti al settore. Concetti che spronano i lettori a migliorarsi e migliorare la propria vita (anche solo per i pochi minuti in cui lo si ascolta). Approdando poi alla direzione di Riza Psicosomatica, rende ben presto questa rivista un “must” delle donne moderne (non me ne vogliano gli eventuali maschietti che lo seguono) che trovano assolutamente fashion citare i suoi articoli nelle conversazioni tra amiche. Senza parlare poi dei consensi riscossi dall’altro mensile che dirige “Dimagrire” (quanto conosce le cose che ci stanno a cuore?!?!).
CHE VE NE PARE???
Voglio anche io fare la psicologa di "Dimagrire"; dato che questa settimana mi sono debilitata, e sto continuando per questa strada, causa mille colloqui di lavoro, potrei portare la mia esperienza da condividere!!!!! Meno d'accordo, sul fatto che, Morelli riesca a tradurre i concetti della psicologia accademica. E poi, la psicologia fashion da citare nei salotti, NON SI PUO' SENTIRE!!!!
E' da un pò che quest'uomo, più che come uno psichiatra, parla come un profeta!!!! Biblico, aulico e direttivo. Molto vicino al delirio mistico.
Consiglia di smettere di cercare certezze, forse ha ragione. Di una cosa siamo certi: é diventato ricco!!! Alla faccia della cultura che non paga. Ma, dal tronde, come dice un suo famoso testo: "NON SIAMO NATI PER SOFFRIRE!!!".
EVVIVA MORELLI!!!!

Me lo compro!!!????



Soli e Felici: consigli, strategie, tecniche per non sentirsi soli, nel nuovo libro consigliato da Omar Falworth.


La solitudine non ha un’età ben precisa e neppure una condizione sociale. Tutti, in qualsiasi momento della nostra vita possiamo sperimentarla. Infatti, chi più chi meno, chi in un modo, chi in un altro, chi in certi periodi, chi in altri a tutti capita di sentirsi soli, sia a chi vive solo che a chi vive con il partner o in famiglia.
La solitudine può avere diverse caratteristiche: - c’è la solitudine interiore, una sensazione negativa che avverte chi non ha rapporti di intimità o complicità (non un profondo rapporto di coppia o d’amicizia o con un genitore o con un parente); - la solitudine affettiva, una sensazione negativa che avverte chi non ha nessun rapporto di affetto (nessuno che gli dia calore umano o solidarietà, nessuno su cui contare in caso di difficoltà improvvisa); la solitudine sociale, una sensazione negativa che avverte chi non ha nessun rapporto di amicizia (nessuno con cui scambiare idee e opinioni, con cui passeggiare o con cui vedere uno spettacolo); - solitudine esistenziale, una sensazione negativa che avverte chi si sente di essere una persona sola nel mondo, sola nell’universo (quando si ha l’impressione che non esiste al mondo un’altra persona con i nostri stessi sentimenti o che ci possa capire pienamente); - solitudine fisica, una sensazione negativa che avverte chi non ha nessuna presenza fisica (qualcuno con cui vivere, per scelta oppure no).
Quando non è una scelta volontaria, la solitudine influisce negativamente e in modo pesante sul nostro benessere psicologico e sulla nostra vita.
Proprio per ovviare a questi problemi, Soli e Felici ci porta a conoscenza di tecniche di miglioramento psicologico, per ridurre la propria solitudine, per trasformare in solitudine positiva quella da cui non si può fuggire e per evitare di trovarsi in futuro in una condizione di solitudine negativa.
Tutte le persone avvertono tutti i tipi di solitudine illustrati sopra ma con modalità e frequenze diverse. Naturalmente, chi desidera non sentirsi solo, deve combattere soprattutto la sua solitudine dominante e, in misura minore, la sua solitudine secondaria.
Dopo aver descritto accuratamente ogni tipo di solitudine, Cristina Rossy Morley, con esempi pratici tratti dalle storie di alcune persone, illustra il percorso che permette di liberarsi dalla morsa della solitudine e di vincere la battaglia, permettendo così al lettore di trarre utilissime indicazioni e consigli su come costruire e mantenere ottimi rapporti interpersonali, di amicizia e anche d’amore.
BaHHH!!!!!

Oroscopo ed esaurimento nervoso.


Lo so...ormai sono esaurita. Il mio mitico prof. Dazzi, quando sente la parola "esaurito" va su tutte le furie. Nel gergo professionale questa parola non esiste. O meglio, una volta esisteva.




Nel 1879 l’americano Beard introduce una nuova categoria, quella di nevrastenia, con cui intende descrivere uno stato permanente di debolezza fisica e di affaticamento psichico, unito a differenti e mutevoli disturbi di carattere funzionale. Si tratta, per Beard, di una forma di nevrosi, tipica della società americana, conseguenza delle caratteristiche ambientali e delle condizioni di vita – ritmi, competitività, ecc. – che vi regnano.


Oggi la parola è in disuso. Si dovrebbe supporre l'esistenza di un'energia mentale, che viene a mancare ad un certo punto, ma così non è. Eppure, in quel di SanBeach (la mia citadinuzza), quando si dice, in gergo slang, "stjè saurit'", chissà perchè, tutti ti capiscono!! Per esaurimento, s'intende una stanchezza diffusa, in genere per una condizione spiacevole, che stiamo vivendo, o quando la nostra vita si è trasformata in una condizione spiacevole diffusa. Quindi, in un certo senso, tutti siamo o siamo stati esauriti.


Io conosco benissimo l'eziologia (motivi scatenanti) del mio esaurimento; in primis la ricerca di un lavoro connessa ad una fase della mia vita di forti cambiamenti e poi i soliti problemi affettivi, ormai connaturati alla mia natura, che mi portano a pensare che sarò zitella a vita.


Da un pò di tempo leggo sempre l'oroscopo.


Tipico aspetto dell'esaurito è la fissazione maniacale. L'esaurito si dedica anima e corpo ad un qualcosa di inutile (es. palestra, estetista, corsi inutili di qualsiasi cosa, etc, etc), che però gli riempie la vita e non lo fa riflettere circa la sua condizione di esaurito. Beh, ancora non ho trovato la mia attività maniacale (stavo pensando allo yoga), infatti sono piuttosto scompensata, però ogni tanto mi guardo l'oroscopo cosa che prima mi fa schifo e aborravo!!!! Scetticamente cerco tra le ultime pagine dei giornali (quelli seri sono sforniti di notizie zodiacali) e mi chiedo -Chissà se ci azzecca????-. Ma fino ad ora non ci ha preso mai!!!!!




Cosa dice oggi:




IL TUO OROSCOPO del 03 Ottobre 2007



Il pianeta Mercurio in questo aspetto potrebbe farti cadere vittima del notevole fascino di un nativo del tuo stesso segno. Guarda bene a destra e a sinistra, perché se davvero lo vuoi, il colpo di fulmine busserà alla tua porta. Le coppie già formate resteranno legate e nessun evento nefasto giungerà a offuscare la loro vita. Ciò che definisco cristallizzazione è l’operazione dello spirito, che deriva da tutto ciò che si presenta la scoperta che l’oggetto amato ha delle nuove perfezioni (Stendhal).






!!!!!


A parte che non si capisce come spiega (scadente oroscopo di Elle) la cristallizzazione di Stendhal, che ho amato insieme a quel pesantone di Proust, quando ancora in adolescenza sognavo di diventare una ragazza colta. Ma di queste cose astruse, ne parleremo un'altra volta (cavolo uso il plurale maestatis, come il papa e il mago othelma!!!).


E poi ,circa il nativo del mio stesso segno....forse il colpo di fulmine ha bussato mentre stavo all'unversità???? Fascino a parte, sepur Mirtillo, adesso che ci penso, è del leone, ormai non è più una questione di fascino....penso di aver rovinato tutto e già da un pezzo, a questo punto anche ilguardare a destra e a sinistra, mi proporrebbe solo i cocci di qualcosa che poteva essere bellissimo, ma che ho volutamnete infranto. Ancora mi chiedo perchè, e forse le risposte le ho già trovate, ma non mi servono a niente. Chi lo vorrebbe un vaso rotto tutto rattoppato, per quanto una volta stupendo!!!!???? Appunto nessuno, neanche un esaurito!!!


Evvvvvvvvivvvvvvvvvaaaaaaa!!!!!!!!

Ho finito il bastardissimo e odiatissimo esame di stato.....pur acciaccata e febbricitante!!!!!!
Non ci posso credere!!!!!!!!!
Si!!!!!!
Si!!!!!!
Si!!!!!!!!
Sono felice!!!!!!

martedì 2 ottobre 2007

Forza lollini!!!!!!

Tanti in bocca al lupone a Lorenzetto che, oggi, anzi tra pochi minuti, verrà proclamato Dottore in Economia e commercio.
Bravo!!!!
Bravo!!!
Avrei voluto accompagnere lallina, ma sto sotto ad un treno!!!!!

Uffa!!!!!!!

Oggi proprio che boia giornata!!! Ieri ero acciaccata e ho fatto l'eroica....stamattina, mi sono svegliata all'alba, con la testa vorticosa e due tonsille di proporzioni stratosferiche. Le odio le tonsille...mi stanno proprio antipatiche...mi fregano ogni volta. Giuro che stavolta le taglio e le spedisco in un buco nero astrale!!!! Stronze!!!!
Ma il dramma non è ancora compiuto: domani ho l'ultima prova dell'esame di stato....come capperi faccio?????

Perdindirindina!!!!!
Dove vado in queste condizioni???? Ho una voce simile ad Amanda Lear che si è mangiata Franco Califano, carnagione bianca, che dà sul viola chiaro e occhi rossi da Dracula, che si è fatto le canne. Ma perchè sabato ho fatto la figa e mi sono messa la canottiera??? Da domani giuro mi vesto come gli alpini del Sud Tirol!!!!!!!
Stanotte armata di calendario Frate Indovino pregherò tutti, ma dico tutti i santi....almeno uno domani mi vorrà proteggere????? :(

Mi guardo nell'attesa il fantastico "Uomini e donne" che mi stimola l'atività cognitiva e dà grandi lezioni di educazione affettiva......tarattattaarara....tarattattarara....facciamo entrvare Gianni e Cavrina!!!! Via alla polemica!!!!!!!

lunedì 1 ottobre 2007

LONDRA


Qualcuno vuole venire a Londra da 11 ottobre a 15?????


Volo circa 38 euro ryan-air....pernottamento in leto matrimoniale con Su...23 euro!!!!!


Partecipate numerosi!!!!!