mercoledì 28 novembre 2007

Tosca, hai fatto una stronzata!!


Sono nel lettone, come sempre. E’ notte. Troppo tardi. Domani non mi alzerò mai. Sono scossa. Non prendo sonno.
La giornata è iniziata miracolosamente. Mi hanno preso al nuovo lavoro. Solo 4 ore a giorno e guadagno il doppio che da quei bastardi di xxx. Pomeriggio: policlinico. Week end scuola. Per l’amore, non ho tempo. Perfetto.
Eppure l’amore, e la tragiche conseguenze che porta con sé, non si sceglie, ma ti sceglie. Ci sono momenti prestabiliti, nei quali Cupido lancia quelle bastarde frecce e, anche se non vuoi, te le becchi tra capo e collo. Da qualche tempo mi sono munita di giubbotto anti-proiettili e schivo le frecce in modo astuto.
Eppure non è sempre così semplice, la volontà non basta.
Gli uomini sono come i preti che vengono a benedirti casa, se non ti trovano, quando hanno deciso di cercarti , s’incazzano. Se un uomo s’innamora di te, è un po' come un dono da accettare. Se una donna s’innamora e persiste, sfiorando naturalmente la psicosi, allora è da deridere o al massimo compatire.
E così la serata ha preso una brutta piega, come nella Tosca di Puccini, divina, alla quale ho assistito. Teatro Flaiano. Atmosfera intima e raccolta, broccato e odore freddo di borotalco. Sono stata invitata, piacevolmente accetto. Ma la serata inizia con una nota stonata e finisce con una stecca.
Non mi interessa se, chi mi ha rovinato la serata, leggerà questo. Deve capire, che sta prendendo la strada sbagliata. E Tosca docet. Bella, genuina, innamorata, coraggiosa come chi se amare senza paura e senza calcoli. Fa di tutto per difendere il suo Mario, pittore strampalato. Eppure la sorte, senza pietà, la rende ignara complice dell’omicidio dell’amato. E lei stessa disperata si uccide, gettandosi da Castel Sant’Angelo.
La sorte è spietata. Devi sempre pagare un conto per aver amato troppo.
Mi sento scossa, emozionata. E’ trascinante quest’opera. Ma sono già entrata con un rospo in gola. Osservata e fuori posto. Mi sono vestita troppo fetish, non si va al teatro lirico con i pants stretti e le scarpe col plateau da Club 54!!
La realtà è che, nolente o volente, gli uomini e l’amore ti sconvolgono la vita e a volte maledettamente ti rovinano le giornate. Ma, in fondo, che scema Tosca!! Come si può morire per un uomo? Cha babba che sei!! Non conosceva evidentemente la Raffaella e la sua filosofia.
Trovi sempre un altro più bello, che problemi non ha. Basta cercare.

1 commento:

Monica ha detto...

Perchè mai il blog ha evidenziato Raffaella??????