sabato 5 gennaio 2008

Saldi, sali, saldi...

Lo so. Sto trascurando infinitamente il blog, come d'altronde la mia esistenza in toto, ma sono iniziati i maledettissimi saldi ed ormai la mia vita sociale è stata fagocitata dal lavoro. Per quanto lavoro il prossimo mese negli incentivi ci mettono un casa all'Aventino!

I saldi li ho sempre odiati; arrivano in un periodo dell'anno nel quale non hai una lira (ops, euro!!), i negozi sono colmi, ci metti il doppio del tempo per scegliere, provare e pagare. Generalmente tutti gli anni sono stata impegnata con i mille esami e ripiegavo per la fine degli sconti, tanto la mia taglia è extra-small e rimane sempre, mi piacciono le cose che non piacciono a nessuno e il 37 di scarpe si trova sempre.

Stamattina. Ore 10. Una ventina di minuti di sonno all'attivo. Orde di signorotte già pronte all'assalto e con già le prima buste in mano. Ve ne volete andare gentilmente a riposare, baldracche!!?? E' sabato mattina anche per voi, vero!?

Frotte di rompiscatole, assatanate, avvelenate. Vorrebbero comprare tutto, non sanno dove guardare. E poi le solite intelligenti domande, che presto raccoglierò in un saggio "L'assenza di attività neuronale nelle donne del campione ceto medio-alto pellicciato. Una ricerca comparativa."

Propongo qualche domandina (FAQ):

- Cosa ci si fa con questo? (Dopo aver preso in mano un bicchiere)

- Servono per la stanza da letto? (Davanti al cartello con a dimensioni cubitali TOVAGLIA)

- Le tende di stoffa posso usarle anche per la doccia??!!

- Se cade si rompe? (Riferito ad un vaso di coccio!).

-Queste ciabatte calzano come il numero che c'è scritto???(No, ci scrivono sempre numerini a caso da giocare a lotto)

Io capisco che fare domande è gratis, ma giuro che mi sta venendo l'eczema.

Questa settimana mi sono sorbettata la mitomane che credeva io non volessi farle scegliere le cose. La signora perfettamente integrata che viene ogni giorno, conosce tutti i nostri nomi e oggi ci ha pure telefonato per farsi una chiacchierata circa la cena di stasera.

L'acme l'abbiamo raggiunto con lo York Shire che ha vomitato giallo come gli evidenziatori. Giustamente il cane non avverte quando non sta bene!! Stile esorcista, però!

File chilometriche e gente che per risparmiare 20 centesimi f 7 ore di fila. E di chi è la colpa? Di chi sta in cassa. Perché i cassieri, nella storia dei pagamenti, sono sempre lenti. Avete mai sentito uno che racconta di aver fato la fila con un cassiere veloce??

Avvelenati, assatanati, stano lì e ti scrutano se li freghi. Come se fosse possibile farci la cresta in una cassa completamente computerizzata. Ti fissano e ti mettono un'ansia incredibile. E' fantastico quando esclamano: "Me lo impacchetti bene!".

Giuro che al prossimo rispondo: stavo giusto pensando di impacchettarglielo di merda!

5 commenti:

Erikù ha detto...

lavorare a diretto contatto con il pubblico è un'esperienza che non auguro nemmeno al mio peggior nemico...
forza e coraggio!

Marco ha detto...

Ah ah ah!
Mi fai morire...

Chit ha detto...

Prova, semmai se non è di spirito lascia il pacco e se ne và... :-D

Un abbraccio e buona "lotta" contro le orde di clienti ;-)

Alberto ha detto...

La colpa è sempre del cassiere, hai ragione.

Ed Kemper ha detto...

Ma si, la stirpe dei cassieri è colpevole!!
complimenti per il blog