sabato 16 febbraio 2008

Le mia colleghe mi mandano stronzate per posta.


Sono una vittima involontaria delle catene di sant'antonio. Insomma, quelle cose che ti mandano e ti intasano la posta con le poesie, le frasi d'amore al power point, i proverbi cinesi, le leggende metropolitane, falla girare che se non la fai girare muori. Cazzatine che elimino appena i miei occhi percepiscono fwd.
Una mia cara amica psicologa, purtroppo per lei, cognitivista, mi manda sempre questi articoli, che secondo la suddetta sono credibili e lungimiranti, ma secondo la mia modesta opinione, non li pubblicherebbe manco "Diva e donna".
Questo è particolarmente interessante :)
Lo scarabocchio è un linguaggio espressivo bizzarro, un impulso libero dagli schemi e quindi difficile da decifrare: si tratta di un gesto involontario che nasconde molti significati ma che quasi sempre è ispirato dal nostro stato d'animo attuale. La mano scorre senza limiti di spazio a formare disegni e scarabocchi di ogni tipo: spirali, fiori, facce, frecce, corpi, figure geometriche, semplici linee o cornici.

Questa pratica accompagna soprattutto le interminabili riunioni d'ufficio ma anche quelle condominiali e scolastiche. Gli scarabocchi sono terapeutici soprattutto quando aiutano a liberarci da situazioni stressanti: si può disegnare la collega antipatica "legata come un salame", il capo arrogante diventa un omone brutto, pelato che puoi colpire a piacimento, il vicino di casa viene zittito da un cerotto sulla bocca.

Schizzare sopra un foglio aiuta a pensare, rende il pensiero più libero, meno concentrato e quindi più attento: in questi momenti la mente è pronta a prendere decisioni importanti e determinanti perché è rilassata. Chi scarabocchia spesso è una persona socievole, aperta alle novità che traduce con questi codici personali gli stimoli esterni. Chi non scarabocchia mai, al contrario, è una persona molto controllata con un carattere introverso.

Scarabocchi sempre la stessa cosa? Il disegno in questo caso ha un effetto rassicurante, calmante, un'azione ripetitiva che tranquillizza.

Lo schizzo non esprime solo quello che rappresenta, la parte grafica è soltanto la partenza. Per decifrare in maniera approfondita uno scarabocchio dobbiamo porre l'attenzione anche ad altri componenti come la penna usata, il tipo di foglio, il tempo a disposizione e la direzionalità.
Lo scarabocchio, ad esempio, può essere tracciato su un solo lato del foglio: destra o sinistra. Nel primo caso significa che colui che l'ha realizzato è proiettato verso il futuro e desideroso di fare; nel secondo caso la persona è conservatrice e anche un po' diffidente.

Ma vediamo insieme come possiamo decifrare e quali significati possiamo dare ai segni più comuni:

Casa - simbolo della voglia di protezione e di sicurezza, con finestre testimonia socialità.
Croce - spirito di sacrificio e di altruismo.
Cuore - persona che vive romanticamente i propri sentimenti, ma che ha bisogno di tenerezza e di sogni da realizzare.
Figura umana - se si disegna una figura dello stesso sesso si ha voglia di migliorare la propria immagine, se è del sesso opposto indica desiderio di avere un partner.
Frecce o oggetti a punta - necessità di colpire un bersaglio preciso. Voglia di affermare se stesso.
Annerimento degli occhielli - sentimento di ansia
Stelle, pianeti, luna - persona ottimista e piena di ambizione.
Linee curve - persona con buone capacità di adattamento.
Linee angolose - indicano aggressività e tensione
Linee tratteggiate - persona insicura, indecisa e ansiosa.
Scale e scalini - desiderio di arrivare alla meta, persona ambiziosa.
Figure Geometriche - bisogno di porre ordine e di riorganizzare idee e pensieri.
Spirale - necessità di staccare la spina e di riflettere.
Stelle - persona piena di fantasia ma poco pratica.
(Capperi!!! Dimenticano lo scarabocchio universalmente diffuso: il fiorellino sulla rubrica telefonica!!! ndb.)

L'australiano Peter Edmunds ha addirittura creato un indirizzo web che raccoglie la fantasia di coloro che amano scarabocchiare. Si prende ispirazione da un termine o da una frase tra quelli maggiormente digitati su alcuni motori di ricerca, è la fantasia poi a creare il resto. Persone di tutto il mondo, collegandosi al sito, possono arricchire il disegno "in progress", cioè in corso, aggiungendo un dettaglio, un particolare o votando perché vengano cancellati alcuni segni già tracciati. Il successo è stato immediato e sono migliaia le persone che si collegano per dare il proprio contributo.

E' uscita di recente un libro, già bestseller in Francia, intitolato "Quaderno degli scarabocchi per chi si annoia in ufficio". Un testo utile e divertente per impiegati, segretarie e manager che vogliono liberarsi dalle pressioni quotidiane e dallo stress lavorativo attraverso questi buffi ghirigori.

6 commenti:

Marco ha detto...

Mi hai detto "scemo".
Guarda che faccia triste: :(

Buon fine settimana scema. Un bacio...

Anonimo ha detto...

Io sono un caso patologico: il mio scarabocchio più ricorrente sono pezzi di armature del giappone medievale, tipo quelle che mettevano i samurai o i soldati della guardia imperiale.
Non chiedermi perchè mi escono queste cose, non lo so e non sono mai riuscito a capirlo !!!

Chit ha detto...

Magari avessi il tempo di scarabocchiare in ufficio, uffa! Ultimamente mi "ritaglio" il tempo di andare ai servizi. Per quanto riguarda le catene di Sant'Antonio mi vanto di essere il killer delle stesse! Ne avrò inoltrate si o no un paio in vent'anni, e me ne vanto!! :-D

Un abbraccio e buona domenica ;-)

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
santin ha detto...

Io in ufficio ultimamente mi annoio abbastanza...scarabocchi ricorrente: fiori stelle e cuoricini...Sono un caso patologico, me lo dico da solo.
Felice di essere ritornato dalle tue parti.
santin

Erikù ha detto...

io scarabocchio principalmente quadrati e triangoli rettangoli...
sono malata?
cmq il libro degli scarabocchi me lo avevano regalato 3 anni fà ed è andato perso:il mio analista è disperato per questo!