mercoledì 6 agosto 2008

Roma d'estate.


Fa un caldo disperato, che l'aria si appiccica e i tacchi lasciano appiccicosi buchini sull'asfalto. Caldo accaldante, ma la città non si svuota come sempre e, tra turisti e stankanovisti, mi godo la città com non l'ho mai vissuta. Parcheggi e tempo per gli amici, Castel Sant'Angelo di notte e il suo mitico passetto finalmente aperto, il sole preso in giardino, una piscina che diventa un oceano e poi la coppetta incredibile del Cul de sac, dopo una cena luculliana, una in due, con due cucchiaini!!!!

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